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Idee erronee sull'elevata infiammabilita` delle case di legno


Idee erronee sull'elevata infiammabilita` delle case di legno Dalla composizione chimica del legno è noto che il legno e' un materiale infiammabile. Le sue sostanze principali sono: cellulosa, lignina, emicellulosa e materiali di accompagnamento, composti principalmente organici. Prende fuoco o no il legno, dipende non solo dalle proprietà termofisiche quali il tipo e composizione del legno, ma anche dalla sua dimensione, forma della superficie, ubicazione e sistemazione sul terreno, nonché la durata di esposizione al calore. La superficie prende fuoco se l`effetto termico è abbastanza grande e si brucia abbastanza forte, ma ben presto si forma uno strato termoprotettivo di legno carbonizzato. Siccome il legno e` un cattivo conduttore di calore, al restante materiale incombusto viene fornito pochissimo calore, e ne derivano molti vantaggi.

Nel legno massiccio la temperatura nella sezione trasversale rimane pressoché invariata a poca distanza dalla zona bruciata (la base dello strato sottoposto alla pirolisi). Su questa base nelle costruzioni non si verificano distruzioni a causa dell`azione termica eccessiva. Posteriormente le proprietà fisiche del legno variano poco durante il riscaldamento, e una diminuzione della capacità portante è ottenuta principalmente a causa della riduzione della sezione trasversale in seguito alla combustione e irrilevantemente a causa dei cambiamenti delle proprietà di resistenza. IL legno perde la sua capacità portante qualora la superficie della restante sezione trasversale, non ancora distrutta dal fuoco, sia talmente poca che la tensione dovuta al carico percepito raggiunge il limite della resistenza del legno.

Il tempo fino all`infiammazione del legno e propagazione del fuoco dipende dalla densità, cosi` che il comportamento durante l`incendio delle varie specie di legno è anche diverso. Il rapporto tra la densità e l`accensione è diverso: quanto maggiore è la densità, più tardi il legno prende fuoco.

Lo strato di legno carbonizzato agisce come se fosse uno strato isolante e la distruzione delle zone profonde della restante sezione trasversale avviene piu` lentamente. Per questo motivo per insignificante conducibilita` del legno la temperatura in mezzo alla sezione trasversale resta molto piu` bassa che sulla superficie.

La resistenza del legno al fuoco infine e` notevolmente piu` alta di quanto generalmente riconosciuto.

Non si puo` escludere completamente l`eventualita` di un incendio . Bruciano purtroppo non solo le case in legno ma anche quelle fatte a mattoni o qulsivoglia altre. E non fa` differenza di che cosa sia costruita la casa. I rischi di incendio in cantiere si possono calcolare dalla costanza o casualita` del pericolo d`incendio (secondo le normative di sicurezza antincendio esistenti). Prevedendo I rischi di incendio , si puo` determinare il grado di sicurezza antincendio, e in base a cio` tracciare le esigenze alla selezione delle specie di legno resisteenti al fuoco e materiali di legno per gli elementi di collegamento.

La resistenza al fuoco del legno puo` essere aumentata per mezzo della protezione chimica con gli antipireni. La prortezione antincendio delle costruzioni in legno viene assicurata integralmente in due direzioni. Inizia con la selezione del progetto tenendo conto della resistenza antincendio e della sicurezza antincendio nel cantiere. Inoltre bisogna limitare la possibilita` di propagazione dell`incendio insorto e nello stesso tempo escludere o limitare il rischi delle perdite umane.

Come tutte le sostanze di provenienza organica il legno e I materiali di legno vengono attaccati in certe condiizoni dai funghi e insetti e alla fin fine si distruggono. I cambiamenti prdotti dall`azione degli organismi possono verificarsi molto lentamente. Tuttavia essi possono in poco tempo mettere in questione la capacita lavorativa tecnica, ad esempio la capacita` portante o azione estetica qualora non siano state adottate le misure protettive per rimediare a questi difetti.

Ggli insetti che danneggiano il legno si possono suddividere a seconda della loro provenienza in 3 gruppi: gli insetti che lesionano il legno umido, il legno secco, e gli insetti che lesionano il legno umido e quello marcio. Per la costruzione hanno importanza sopratutto I rappresentanti dei primi 2 gruppi.

Come parassiti importanti nelle costruzioni si incontrano I tipi di insetti che lesionano esclusivamente il legno. Sono sopratutto gli insetti che lesionano il legno secco, I quail si possono sviluppare sotto il tetto nel legno essiccato. Le loro esigenze per l`umidita` sono relativamente basse anche se la quantita` sufficiente di umidita`si trova generalmente nei limiti dell`umidita` bilanciata (circa il 28 %) o di meno, questi insetti generalmente sono in grado di svilupparsi ai tassi di umidita` del legno abbastanza bassi.

Inizia o no l`affezione o la distruzione del legno con I funghi dipende se le condizioni esterne sono idonee per la fungosita`. La conoscenza di queste condizioni esterne di vegetazione– uno dei presupposti principali per scongiurare la distruzione dai funghi.

Tuttavia lo sviluppo dei funghi inizia in caso di esecuzione delle seguenti condizioni:

- nel legno cid eve penetrare l`infezione.

- ci vogliono certe sostanze nutritive, sulle quali le spore non possono, e invece il micelio trova le sostanze nutritive indispensabili.

- ci vuole l`umidita` sufficiente che rappresenta un presupposto per la germinazione delle spore e crescita del fungo.

- a disposizione ci devono essere le sostanze acide in quanto I funghi sono organismi aerobici.

- la temperature deve essere idonea per la crescita dei funghi.

- l`equilibrio acido-alcalino delle sostanze deve trovarsi dentro certi limiti in quanto la crescita dei funghi viene condizionata dal valore рН delle sostanze.

- generalmente occorre la luce per la formazione normale del corpo fruttifero.

Onde evitare l`afezione dai funghi il contenuto di umidita` nel legno deve essere inferiore al 20%. (Nota: L`umidita` del legno lamellare entro il 12%). Cio` e` possible con l`aerazione indispensabile, per via della quale l`umidita` relativa dell`aria si abbassa fino al campo in cui si possono incontrare le condense, nonche` per mezzo dell`esclusione delle altre fonti di umidificazione come ad esempio l`acquedotti non ermetici, umidita` spruzzata o l`umidita` che si solleva da terra.

I funghi che distruggono il legno reagiscono alle temperature diversamente. Il campo in cui e` possible lo sviluppo dei funghi si trova tra i 3 ۫С e 40 ۫С. Le temperature ottimali si trovano principalmente trai 20 ۫С e 30 ۫С. I funghi che distruggono il legno si incontrano spesso nell`edilizia, e si sviluppano piu` lentamente alle temperature che superano 30 ۫С.

Durante la progettazione si deve mettere in rilievo che:

- si puo` evitare l`umidificazione del legno;

- bisogna provvedere all`evacuazione rapida dell`umidita` e l`erosione eolica del legno qualora non sia possible evitare l`umidificazione periodica;

- deve essere utilizzato il legno con una resistenza naturale sufficiente oppure il legno trattato con una soluzione protettiva speciale qualora non sia possibile evitare un`umidificazione prolungata.

Conclusioni:

1) Il mito sull`elevate infiammabilita` di una casa di legno non e` altro che un`opinione errata abbastanza diffusa.

2) Costruite con I materiali secchi– legno lamellare, proteggete il legno con gli impregnanti speciali(antisettici) e la Vostra casa Vi rallegrera` per tanti e tanti anni.


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